martedì, Dicembre 5, 2023

Ultima ora – ed è un’ultima ora pesantissima: il Sindaco Comincini ha tolto a Maurizio Rosci le deleghe a Bilancio e Lavori Pubblici. “Si vede che chi lavora per il territorio e ottiene risultati, non va bene a questo Sindaco, è stato un atto politico strumentale – commenta a caldo l’Assessore dimissionato -. Ho un grande rammarico, quello di aver già presentato il Bilancio e la programmazione delle opere pubbliche così, chi mi subentrerà, potrà vivere di rendita. Spero almeno che non rompa il giocattolo che abbiam messo a punto in tanti anni di lavoro. Non sono uno ‘yes man’, dico quello che penso e faccio quello che dico – contina Rosci -. E non ho niente da rimproverarmi, infatti non ho dato io le dimissioni. Ho sempre lavorato per i cittadini, non per il gruppo A o per il gruppo B”. La cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso avrebbe avuto luogo all’Enjoy Center, di fronte alle società sportive. Rosci ha spiegato gli interventi strutturali da pianificare e questo sarebbe stato interpretato come una sorta di “oscuramento” alla figura dell’Assessore allo Sport, Ermanno Zacchetti. “Non sono io che l’ho oscurato – chiosa Rosci – è lui che si è oscurato da solo, facendo scena muta”.

“VENUTO A MENO IL RAPPORTO DI FIDUCIA” – Questa la motivazione addotta dal Primo Cittadino. Questa mattina, a conclusione della riunione con tutti i membri di Giunta, il sindaco Eugenio Comincini ha comunicato la decisione di revocare le deleghe affidate fino ad oggi all’assessore Maurizio Rosci, quali Lavori Pubblici, Bilancio, Personale e Organizzazione.
“Una serie di fatti accaduti negli ultimi mesi, che stanno nel novero dell’azione politica, mi hanno portato a concludere che sia venuto meno il necessario e basilare rapporto di fiducia che deve sussistere fra il Sindaco ed ogni Assessore – ha spiegato il Sindaco -. E’ una decisione sofferta, che però prendo in nome di un clima di serenità e fiducia reciproca che considero indispensabile per continuare e concludere il lavoro di questa Amministrazione nel prossimo anno e mezzo. Sono grato a Maurizio Rosci per l’importante lavoro che ha sin qui svolto per la città e per i risultati che tutti insieme abbiano conseguito. Le importanti deleghe che fin dal 2007 gli ho affidato – lavori pubblici e bilancio, e dal 2012 anche personale e organizzazione – ne hanno certo fatto un elemento cardine dell’azione amministrativa, ma anche una persona dotata di grande potere, da esprimere con correttezza di rapporti e nel rispetto di ogni membro di Giunta. Negli ultimi mesi, a mio parere, questa correttezza e questo rispetto sono stati messi in discussione, a favore di logiche eccessivamente individualiste. Ho costruito il lavoro di questi anni sulla fiducia nei miei Assessori e fra di essi: se viene meno questo fondamentale aspetto viene ad essere minata alla base l’esperienza sin qui maturata insieme, che determina la solidarietà di Giunta”

“NON E’ UNA CRISI DI GIUNTA” – Rispetto alla tenuta della Giunta e della maggioranza di centrosinistra che governa Cernusco sul Naviglio, il Sindaco ha tenuto a sottolineare: “Non si tratta di una “crisi di Giunta”, posto che la coalizione resta immutata, ma di un cambio in corsa resosi necessario: Giunta e maggioranza continueranno ad operare nell’interesse della città. Continuerò a fare della coesione e del lavoro di squadra la stella polare della mia Amministrazione per questi ultimi mesi di attività che abbiamo di fronte” Rispetto alle decisioni future, il Sindaco Comincini ha annunciato che in breve tempo nominerà un nuovo assessore e procederà nella riassegnazione delle deleghe.

DAL PD SOSTEGNO AL SINDACO E ALLA GIUNTA – “Il Direttivo del Pd è stato informato direttamente dal Sindaco di quanto accaduto», spiega il segretario del circolo di Cernusco sul Naviglio del Partito Democratico, Daniele Mandrini. «Abbiamo colto nelle parole del primo cittadino una profonda delusione per l’evolversi di una situazione che non si aspettava potesse così drammaticamente concludersi, tuttavia la fermezza e decisione con cui ci ha manifestato la sua volontà di far cessare il suo rapporto amministrativo con Maurizio Rosci ci ha convinto a prendere atto, con rammarico, che nulla poteva essere fatto per recuperare una fiducia che era evidentemente persa». Il sindaco ha spiegato al direttivo che al numero e all’importanza delle deleghe attribuite a Maurizio Rosci deve corrispondere la massima lealtà oltre che verso il Sindaco anche verso l’intera Giunta. «La fiducia attribuita dal Sindaco a ciascun assessore», aggiunge Mandrini, «esige una forte condivisione dell’unitarietà dell’azione dell’intera coalizione nel suo complesso, senza che nessuno possa ritenere di essere autonomo e indipendente da un vincolo di squadra con l’intera compagine di maggioranza. Una questione personale che si accompagna, dunque, ad un’idea di azione amministrativa che vogliamo fare sempre più nostra insieme con il Sindaco ed i nostri alleati: solo il gioco di squadra ci consente di raggiungere grandi risultati», spiega Mandrini. «Riteniamo che l’apporto dato da Maurizio Rosci a numerosi progetti sia la prova della sua generosità e capacità amministrativa, a tali risultati ha contribuito lui, come molti altri. Lo ringraziamo per il lavoro svolto. Il direttivo del Pd di Cernusco rinnova la sua fiducia alla Giunta Comincini e si augura che questi 18 mesi che ci separano dalla fine del mandato siano contraddistinti da una forte unità di intenti e da spirito di coesione. Non è una crisi di Giunta, come ha precisato il sindaco. Giunta e maggioranza continueranno ad operare nell’interesse della città. E il Pd sarà al loro fianco».

GARGANTINI ALL’ATTACCO: ROSCI SACRIFICATO SULL’ALTARE DELLE FUTURE ELEZIONI  – Molto critico il Consigliere di opposizione, Cluadio Gargantini (Persona Città): “Per prima cosa a Maurizio Rosci va il ringraziamento nostro e della città per aver lavorato su partite importanti e delicate come Bilancio e Lavori Pubblici. Certo  non tutto gli è riuscito perfetto e non tutto è stato fatto nei migliori dei modi,  ma per uno che ha lavorato tantissimo come lui è giusto ricordare come siano state tante le sue opere  in questi 9 anni di azione amministrativa. Uno su tutti l’Enjoy Center unica vera start up cittadina che oltre a svolgere un servizio per la città da lavoro a ben 160 persone. Per seconda cosa,  se è pur vero che l’esonero dell’Assessore a Bilancio e Lavori pubblici  è arrivato  nel momento in cui è già stato approvato il bilancio e la programmazione triennale delle opere pubbliche, chiediamo al Sindaco di dare subito seguito alla riassegnazione delle deleghe a un nuovo Assessore. Da ultimo rileviamo che le motivazioni date dal Sindaco nel suo comunicato  lasciano dubbi sulle reali cause  per cui ha rimosso  la fiducia nel suo Assessore di punta. L’eccessivo individualismo dell’Assessore Rosci non è certo una novità dell’ultima ora, anzi è sempre stata la  sua caratteristica,  risultata utile in passato anche alla giunta e al Sindaco per dare forza alla propria azione amministrativa nei momenti critici e d’impasse. La domanda che  poniamo  è per quale motivo il Sindaco  questa volta  non abbia ricomposto le frizioni interne  alla giunta come  ha   sempre fatto nel passato  createsi dell’eccessivo attivismo di Rosci. Riteniamo più probabile che l’Assessore Rosci sia stato sacrificato sull’altare delle future elezioni amministrative viste le continue frizioni con l’Assessore Zacchetti, altro potenziale candidato alle primarie di centro sinistra insieme a Rosci, forse irritato per le continue “invasioni” di campo dell’Assessore ai Lavori Pubblici. L’ultima della quale  creatasi nella presentazione alle società sportive il 18 gennaio degli interventi di riqualificazione degli impianti sportivi del centro sportivo di via Buonarroti necessari da tempo ma  emersi  solamente   a ridosso delle prossime elezioni amministrative. Interventi importanti che speriamo non vengano rimossi con l’uscita di scena dell’Assessore. Non sarà però un caso che l’ulteriore evidenza dell’Assessore Rosci ha coinciso sempre più con   gli  impegni  del Sindaco fuori città come vice della città metropolitana e con gli impegni  nella direzione del pd a Roma.  Auspichiamo che il bene della città prevalga sulle lotte intestine del partito di maggioranza e che il Sindaco faccia chiarezza sul suo ruolo  e sulla sua presenza in città oltre che su quella  dei suoi Assessori. Altrimenti che passi la mano e si vada ad elezioni”.

 

SINISTRA PER CERNUSCO:  ANDIAMO AVANTI NEL NOME DELLA COLLEGIALITA’ E DELLA SINTESI – Queste le  dichiarazioni di Mirko Chioldin, Coordinatore dell’altro partito di maggioranza, Sinistra x Cernusco: “Abbiamo appreso con rammarico la scelta del Sindaco Eugenio Comincini di revocare le deleghe assessorili a Maurizio Rosci. Quando ci è stata comunicata la volontà di procedere in questa direzione, siamo da subito intervenuti per verificare se esistessero le condizioni per evitare questo epilogo e per ricomporre la frattura che ha minato quel tipico rapporto fiduciario che lega sindaco e assessori. Dopodiché, non abbiamo potuto che prendere atto di una scelta che, è bene sottolinearlo, ha coinvolto il primo cittadino e un componente della giunta, entrambi dello stesso partito. Fino all’ultimo abbiamo provato a tenere unita una squadra di cui è stato possibile verificare sul campo le enormi capacità e che ha permesso alla nostra città di continuare a migliorarsi nonostante un periodo storico decisamente complesso. Proprio la collegialità e l’ostinata volontà di fare sintesi tra sensibilità differenti, così come il rispetto reciproco tra i rappresentanti delle formazioni politiche della nostra coalizione, sono stati il principale segreto di un’azione amministrativa che ha dato buoni frutti. Questo significa che nessuna forza politica, né tanto meno il singolo esponente, ha mai potuto arrogarsi l’esclusiva di singoli interventi o addirittura dell’intera attività amministrativa. Ognuno ha fatto e dovrà fare la sua parte, con spirito di servizio e quel tanto di umiltà che necessita ogni incarico svolto nell’interesse della cittadinanza. Ed è proprio il rispetto di questo interesse collettivo che ci impone di portare a termine, da qui al 2017, i tanti progetti avviati in questi anni. Collegialità e volontà di fare sintesi non hanno cancellato le diverse opinioni su singoli provvedimenti o addirittura le distanze politiche di carattere più generale tra le forze che compongono la nostra coalizione. Solo per fare un esempio, è sufficiente pensare all’ormai prossimo referendum costituzionale che vedrà Sinistra per Cernusco impegnata nella battaglia per il NO. Nessuno si è mai nascosto dietro un dito e sarebbe stato assurdo farlo o anche soltanto pretenderlo. Proprio per questo sbaglia chi vuole leggere la scelta del Sindaco in quest’ottica, perché altrimenti cambierebbe totalmente lo scenario e anche Sinistra per Cernusco avrebbe tenuto tutt’altro atteggiamento. Ribadendo con forza che l’operato della nostra coalizione si è retto sul lavoro e la fatica di tante persone, vogliamo ringraziare Maurizio Rosci per il tempo e le energie che ha voluto generosamente dedicare alla nostra comunità, nella speranza che il suo indubbio valore possa rimanere a disposizione della città”.

 

 

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