lunedì, Marzo 20, 2023

Con l’inizio del 2015 è entrata in vigore per tutti i comuni la riforma sull’armonizzazione contabile degli enti territoriali. Abbiamo incontrato l’Assessore al Bilancio, Matteo Monga, che dovrà confrontarsi direttamente con questa importante riforma che ci spiega così: “Per armonizzazione dei bilanci si intende il processo di riforma della contabilità pubblica, avviato nel 2009 dalla legge n. 42/2009 per gli enti locali e dalla legge n. 196/ 2009 per il bilancio dello Stato e le altre amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è la realizzazione per tutte le amministrazioni pubbliche italiane di un sistema contabile omogeneo, necessario ai fini del coordinamento della finanza pubblica. In questo modo si avrà anche un consolidamento dei conti pubblici e si risponderà con maggiore efficienza alle verifiche disposte in ambito europeo delle attività connesse alla revisione della spesa pubblica e alla determinazione dei fabbisogni e dei costi standard.
Per questo gli enti locali devono adeguare il proprio sistema informativo contabile ai principi della riforma, con particolare riferimento alle scritture di contabilità finanziaria, alla classificazione del bilancio, all’affiancamento della contabilità economico-patrimoniale attraverso l’adozione di un piano dei conti integrato e l’elaborazione del bilancio consolidato con i propri or ganismi e enti strumentali. L’avvento di questa riforma – prosegue Monga – costituisce una tappa fondamentale nel percorso di risanamento della finanza pubblica anche nel rispetto delle regole comunitarie. Lo strumento permetterà di conoscere i debiti effettivi; di fare pulizia nei orbilanci riducendo in maniera consistente la mole dei residui; di introdurre il bilancio consolidato con le proprie società controllate e partecipate e di adottare la contabilità economico patrimoniale, secondo l’orientamento comunitario in materia di sistemi contabili pubblici”.
Per rendere veramente effettivo questo strumento l’Assessore al Bilancio, Monga ha proposto e organizzato un corso di formazione dei dipendenti comunali sull’argomento. Infatti aggiunge: “La qualità di un ente si misura anche da quanto questo sappia valorizzare i propri dipendenti fornendo loro gli strumenti necessari per essere aggiornati nel proprio lavoro.
Per questo abbiamo ritenuto fondamentale organizzare dei corsi per l’aggiornamento dei dipendenti e per farlo abbiamo scelto un’eccellenza: la SDA Bocconi School of Management, un’istituzione leader in Italia e riconosciuta in ambito internazionale che si occupa di diffondere e di accrescere la cultura manageriale e di promuovere e organizzare attività di ricerca e di formazione post universitaria, assicurando quel rigore scientifico che condivide da sempre con l’Università Bocconi.
L’area Public Management and Policy della Scuola ha sviluppato una specifica competenza ed esperienza nell’ambito del settore pubblico, attraverso lo sviluppo delle conoscenze e l’organizzazione di iniziative a livello nazionale ed internazionale. Il coinvolgimento di tale scuola è anche l’occasione per dare lustro alla nostra città, spesso considerata la Cenerentola della Martesana, dando la possibilità ad un brand importante della formazione di entrare nel nostro comune. E’ importante che la riforma sia attuata dal comune coinvolgendo la propria organizzazione per intero. Sarebbe un grave errore lasciarne l’applicazione alla sola responsabilità dell’ufficio ragioneria”.

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