Certo Fedriga era un Presidente uscente, quindi con tutti i vantaggi del caso, ma ci ritroviamo di fronte alla terza elezione regionale su tre svoltasi nel 2023 con il Centrodestra che doppia il Centrosinistra. Forse era presto per vedere quello che molti chiamano “Effetto Elly”, ovvero la capacità della Schlein di riportare a votare l’ala sinistra ambientalista e radicale che negli ultimi anni si era disaffezionata ad un partito ritenuto troppo elitario e più vicino alle ZTL che ai ceti popolari.

Per valutare l’Effetto Elly, occorrerà aspettare le Comunali di maggio, in vista delle quali si stanno formando ampie coalizioni che, con perno il PD, abbracciano 5 Stelle, Verdi, Sinistra e reti civiche.
Rimane il dubbio, però, che anche in questi primi mesi del 2023 l’agenda delle priorità del Centrosinistra non sia tarata sulle priorità del Paese: dal gridare al pericolo fascista dopo il pestaggio al liceo di Firenze alla crociata per registrare i figli omogenitoriali passando dall’atteggiamento ambiguo sulle borsaggiatrici di Milano – come se la privacy lesa sia più grave del fatto criminoso – e dall’enfasi sui temi LGBTQ+.

Pensieri che l’elettore ha in testa quando apre la busta con la bolletta del gas o dell’energia elettrica.