martedì, Ottobre 7, 2025
Fondazione BCC Milano inaugura la sede a villa Corio Penati e premia i vincitori del bando “Fondare un segno”

Con l’inaugurazione ufficiale dei propri spazi all’interno della storica villa Corio Penati, Fondazione BCC Milano si è presentata al territorio come una realtà filantropica operativa e strutturata, con una visione chiara: generare impatto sociale, culturale e ambientale attraverso un’azione pianificata, strategica e duratura.

Costituita a fine 2024 per volontà di BCC Milano e riconosciuta da Regione Lombardia nel febbraio 2025, la Fondazione ha già deliberato interventi per oltre 1,9 milioni di euro, a sostegno di enti, progetti e iniziative. Il suo impegno si concentra su settori chiave per la coesione sociale: inclusione, cultura, ricerca, ambiente e sport in un perimetro territoriale che comprende i 195 comuni di competenza della Banca nelle province di Milano, Bergamo e Monza Brianza. «Inaugurare oggi gli spazi dedicati alla Fondazione BCC Milano è la concretizzazione di un impegno che nasce dalla nostra storia: trasformare i buoni risultati dell’attività bancaria in risorse per il bene comune – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Maino -. Con una dotazione iniziale di 12 milioni tra patrimonio e risorse per le erogazioni, con un modello ispirato a sussidiarietà e mutualità, vogliamo sostenere progetti concreti e duraturi che rafforzino il tessuto sociale del territorio. La nostra ambizione è diventare un punto di riferimento per la crescita sociale e umana delle comunità in cui operiamo come Banca cooperativa».

A sottolineare la visione strategica dell’ente, anche il Segretario generale Eugenio Comincini, che ha ricordato: «La Fondazione nasce per fare della filantropia un’azione efficace: non solo finanziamenti, ma partnership concrete con il terzo settore e le istituzioni. Metteremo in campo risorse, competenze e strumenti per accompagnare iniziative ad alto valore civile. Questo modello – per le risorse disponibili e per la forza della visione che lo sostiene – può diventare un riferimento per altre BCC nel panorama filantropico nazionale».

L’evento si è svolto presso la prestigiosa villa Corio Penati, storica residenza del XVII secolo di proprietà della Banca e locata alla Fondazione. All’interno dell’edificio la Fondazione dispone di spazi dedicati, da cui promuovere la propria missione e dialogare con il territorio. La villa – già proprietà dei conti Corio, poi dei Gesuiti, quindi delle famiglie Bazzetta e Penati –, con i suoi saloni affrescati e soffitti decorati, rappresenta un contesto significativo dove memoria e futuro dialogano al servizio della comunità.

La breve cerimonia è stata aperta dai saluti istituzionali del Presidente Maino e del Segretario generale Comincini, con la partecipazione dei membri del Consiglio di Amministrazione (Francesco Percassi, vice Presidente e Giovanni Battista Bolla, Laura Brambilla, Giovanni Maggioni, Sergio Facchinetti, Monica Sambruna, Consiglieri) e di numerosi rappresentanti del mondo istituzionale e associativo. A seguire, la benedizione degli spazi da parte di mons. Luciano Capra, prevosto di Cernusco sul Naviglio, il taglio del nastro e la visita agli ambienti.

Durante la cerimonia si è svolta anche la premiazione del concorso “Fondare un segno”, promosso dalla Fondazione per selezionare il proprio logo. Il contest ha coinvolto 31 studenti universitari, provenienti da cinque diversi corsi dedicati al design della comunicazione, con un totale di 48 proposte grafiche elaborate. «È bello che quest’oggi, inaugurando gli spazi della Fondazione, possiamo anche premiare il talento di questi studenti e in particolare della vincitrice del contest, che con il proprio segno contribuisce da oggi a rendere visibile e riconoscibile una nuova e bella storia di comunità», ha aggiunto il Presidente Maino.

Il primo premio, del valore di 7.000 euro, è stato assegnato a Valentina Bottani (Melzo, 2002), studentessa del corso “Integrated Product Design”. Il secondo posto è andato a Giulia Chinea (Cormano, 2005), iscritta a “Design della Comunicazione” e il terzo a Pietro Bocchio (Desio, 2000) studente magistrale nello stesso corso. Tutti e tre frequentano il Politecnico di Milano. Tutti i partecipanti hanno mostrato rigore, creatività e adesione ai valori della Fondazione, elaborando proposte grafiche coerenti e significative. Il logo vincitore – che rielabora il tradizionale simbolo del Credito Cooperativo trasformandolo in un fiore di loto a tre petali – è stato scelto per la sua capacità di rappresentare in modo sintetico e distintivo i principi ispiratori della Fondazione: prossimità, cooperazione, apertura. Rimanda anche alle tre province sulle quali Banca e Fondazione operano. Il segno grafico traduce in forme fluide e armoniche l’idea di una comunità che cresce insieme, generando connessioni e opportunità.

Con questa inaugurazione, la Fondazione si è presentata ufficialmente come attore di sostegno e innovazione, guidata dai valori che da sempre ispirano la cooperazione di credito: solidità, mutualità, responsabilità e centralità della persona. È l’inizio di un cammino che guarda al futuro con fiducia, costruendo alleanze tra generazioni, culture e competenze, nella convinzione che il bene comune sia la forma più alta di progresso.

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