Il progetto di cohousing “Domea – Il potere di farsi casa” si presenta e guarda al futuro. In estate l’evento pubblico con il taglio del nastro delle due residenze Casa Arcipelago di via Milazzo e il Villino via Remigi, alla presenza di rappresentanti istituzionali locali, regionali e nazionali e di enti e attori del Terzo Settore. Un’occasione per condividere il percorso di cohousing avviato in questi ultimi mesi e riflettere sulle sfide e le opportunità legate ai nuovi modelli abitativi per l’autonomia e l’inclusione delle persone con disabilità e anziane.
Il progetto Domea rappresenta una nuova forma di abitare che favorisce percorsi di vita indipendente, valorizzando il ruolo della casa come spazio di autodeterminazione, relazione e cura, in cui la persona anziana o disabile non è più semplice fruitore di un servizio, ma protagonista delle proprie scelte. Un intervento di grande valore sociale che ha visto un investimento importante di oltre 2,4 milioni di euro, finanziato a valere sulle risorse del PNRR e realizzato da Insieme per il Sociale (ente capofila), in collaborazione con Residenze del Sole, Arcipelago Anffas, Il Torpedone e Cooperativa Solaris, con il sostegno dei Comuni di Cinisello Balsamo, Bresso, Cormano e Cusano Milanino.
L’evento, organizzato con il patrocinio del Ministro per le Disabilità, ha visto nella prima parte in Villa Casati Stampa un incontro di presentazione del progetto con gli interventi istituzionali del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli (da remoto), del sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi e dell’assessore alla Centralità della persona e Welfare Riccardo Visentin e a seguire tre tavole rotonde.
Nel primo pomeriggio poi l’inaugurazione delle due abitazioni con la consegna simbolica delle chiavi: Casa Arcipelago di via Milazzo che ospita 12 persone con disabilità e il Villino dalla porta rossa di via Remigi in cui risiederanno in cohousing 10 anziani. La visione di Domea nasce da lontano, affonda le sue radici nei principi costituzionali, nella Legge Delega 227/21 e nella Legge Regionale 25/2022 della Lombardia sulle nuove politiche di welfare sociale.
“È un progetto davvero rivoluzionario che parte dai bisogni concreti delle persone per costruire soluzioni in cui la casa non è solo un luogo fisico, ma uno spazio di relazioni, autonomia e progettualità. Casa Arcipelago e il Villino sono due esempi virtuosi grazie al lavoro di rete tra abitanti, famiglie, istituzioni, enti del terzo settore e comunità locali” queste le parole del sindaco Giacomo Ghilardi.
“Domea: farsi casa mette al centro le persone con disabilità e anziani, in una prospettiva di ritrovato protagonismo nella comunità cittadina. La casa è vista come luogo di autonomia, dove gli spazi sono realizzati e arredati secondo i loro bisogni e i ricordi. Ma anche la casa è anche luogo di condivisione, dove cucinare, mangiare e confrontarsi insieme. Il progetto Domea è stato oggetto di uno studio da parte dell’Università Sant’Anna di Pisa, in particolare per la capacità di mettere insieme una filiera virtuosa, tra il privato, il pubblico e il privato sociale. Il nostro impegno è quello di fare di tutto affinché questo progetto possa proseguire oltre o fondi del PNRR e riesca ad allargarsi ulteriormente”; conclude l’assessore Riccardo Visentin.




