“Cria cuervos y te sacaràn los ojos” è un acuto proverbio spagnolo che ha dato il titolo al più bel film di Carlos Saura dedicato al rapporto tra la borghesia (vista in modo funebre come un’entità parassitaria) e il Franchismo.

Si adatta bene anche alle ridicole giravolte di questi giorni in cui grandi giornali (“Repubblica” in testa), TV e partiti politici (Grillini esclusi) si sono resi conto che forse il taglio dei parlamentari non è poi una genialata, che è una riforma fatta solo per prendere voti dalla pancia del Paese, che non fa risparmiare e non semplifica un granchè: era meglio tagliare gli stipendi in modo da non ledere la rappresentanza democratica e cercare di modificare il farraginoso regolamento della Camera, molto più lenta del Senato nella sua azione.

In molti da qualche tempo sono saliti sul treno del “taglio della Casta” e solo ora si sono resi conto che non va da nessuna parte. Però invertire la rotta è come scalare l’Everest: i partiti non controllano le masse da anni (e comunque hanno paura di perdere voti dicendo ufficialmente di votare NO al referendum) e i mass-media hanno riempito talmente la gente di qualunquismo e anti-politica che non possono dire di colpo “ci siamo sbagliati”. E’ come quando allevi corvi: è normale che prima o poi ti beccheranno gli occhi.