Contributo attivo alla transizione energetica e al buon vicinato sotto il segno della sostenibilità. E’ nato a Cassina de’ Pecchi il Gruppo di Autoconsumo Collettivo condominiale (GAC) promosso dai residenti di un condominio di viale Papa Giovanni XXIII e realizzato in collaborazione con Cogeser Energia. Il progetto coinvolge una quindicina di famiglie e prevede l’installazione sul tetto dei garage di un impianto fotovoltaico da 20 kW, in grado di coprire circa il 50% dei consumi delle utenze comuni – ascensore, pompe, cancello elettrico – e di condividere l’energia prodotta in eccesso con i condomini aderenti. Ogni famiglia potrà beneficiare dei risparmi da autoconsumo e delle tariffe incentivanti del GSE, e dare un contributo al tempo stesso alla riduzione delle emissioni e alla qualità ambientale.Il termine indica un gruppo di residenti che si uniscono per condividere l’energia rinnovabile prodotta dal condominio. L’impianto fotovoltaico alimenta le utenze comuni. Quella non impiegata viene immessa in rete e può essere prelevata dai condomini aderenti per i consumi privati, con ulteriori benefici in termini di incentivi e risparmi. Referente della GAC per la gestione del gruppo e la rendicontazione economica è l’amministrazione condominiale.
Di seguito alcuni vantaggi: contributo a fondo perduto per la realizzazione dell’impianto; risparmi in bolletta grazie alla produzione e all’autoconsumo; introiti dalla cessione in rete dell’energia eccedente (da ripartire in quote); tariffa incentivante ventennale pro capite erogata dal Gse in proporzione all’energia condivisa.
“Avevo visto esperienze simili all’estero – racconta Giorgio Rugarli, residente, consigliere condominiale e promotore dell’iniziativa nel condominio di Cassina de’ Pecchi – e ho sottoposto l’idea ai condomini e ad Amministrazione Meridiani. Vi è stata immediatamente disponibilità”. Al voto in assemblea condominiale seguiranno ora passaggi autorizzativi e verifiche tecniche. Rugarli spiega poi i motivi della scelta: “A lungo termine il risparmio. Ma anche la volontà di dare un contributo in termini di tutela dell’ambiente. Una svolta culturale è in atto, non si può ignorarla. Ci vuole la mentalità giusta”. Infine, la scelta di Cogeser Energia come capofila della filiera: “Abbiamo puntato su requisiti fondamentali: competenza, solidità, presenza territoriale. E, elemento chiave quando sono in gioco tematiche e progetti tecnicamente complessi, la capacità divulgativa. Siamo di fronte ad un progetto pilota: speriamo di fare scuola”.
“La partecipazione a questa iniziativa – spiega Edoardo Ghiringhelli, Direttore Commerciale di Cogeser Energia – è in linea con la nostra mission aziendale, sempre più orientata al multiservice, all’innovazione e ad iniziative dalla forte impronta sostenibile. Si tratta di un progetto innovativo e di un modello di efficientamento replicabile per altri condomini e comunità locali”.




