martedì, Dicembre 2, 2025

Non voglio entrare nelle polemiche sul metodo (lo sgombero agostano, lo scontro tra Sala e Piantedosi…), né nel merito del valore culturale e sociale del Leoncavallo. Vorrei
solo sottolineare una cosa che mi ha alquanto spiazzato.

Capisco che siano scesi in piazza a protestare i soliti uomini di spettacolo che hanno sempre fatto le battaglie di principio con i soldi degli altri, ma non posso accettare che tanti amministratori pubblici siano scesi in campo per difendere quella che, in sintesi, era un’occupazione abusiva che durava da oltre 30 anni.

Era giustificata perché tanto l’area era di una persona facoltosa? Siamo ancora fermi alla strofa di De Gregori “Tu da che parte stai? Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati o di chi li ha costruiti, rubando?”. Visto che il proprietario dell’area ha fatto causa allo Stato, tutti noi cittadini lo abbiamo risarcito con oltre 3 milioni di euro per
i 10 anni di ritardo nell’esecuzione dello sfratto (ulteriori rinvii avrebbero comportato altri 300mila € l’anno).

E la nuova area? Il rischio è che eventuali costi di ristrutturazione o eventuali agevolazioni sul canone di locazione li paghiamo ancora noi. Ma l’amministratore pubblico non dovrebbe essere colui che gestisce al meglio la cosa pubblica, nell’interesse di tutti e non solo di pochi?

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Novembre 2025

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