venerdì, Ottobre 3, 2025
Alopecia cicatriziale: sintomi, cause, rimedi

Alopecia cicatriziale: come si presenta e rimedi più validi – Cause differenti possono dare origine a  diverse tipologie di alopecia. Se da un lato alopecia androgenetica, areata, da stress, da farmaci e da trazione sono di certo le più diffuse; dall’altro, l’alopecia cicatriziale non smette, ogni anno, di annoverare nei suoi elenchi un certo numero di soggetti colpiti. Scopri quali sono i suoi sintomi più riconoscibili e le cause, per capire come trattarla in modo efficace.

Come riconoscere l’alopecia cicatriziale? – È definita alopecia cicatriziale una particolare forma di alopecia per la quale la perdita dei capelli risulta definitiva, per cessazione dell’attività follicolare e atrofizzazione (cicatrizzazione) dei bulbi piliferi che sono soliti produrli. L’alopecia cicatriziale è condizione derivata da alcune particolari cause e solitamente riconoscibile per il diradamento che si manifesta in chiazze glabre sul cuoio capelluto di carattere irreversibile, con la formazione di vere e proprie cicatrici in sede dei bulbi ormai inattivi (sono cellule staminali che si accumulano in concomitanza con la protuberanza del follicolo). Tuttavia, la patologia annovera in sé altri sintomi, oltre alla perdita di capelli comune a tutte le forme di calvizie e di alopecia:

  • Cuoio capelluto sempre più sottile e liscio, caratterizzato da un’insolita lucentezza dovuta a cicatrici.
  • Pochi capelli sani riescono a crescere in modo naturale dai follicoli ancora attivi.
  • Più capelli che crescono da un solo follicolo generando la cosiddetta chiazza cicatriziale. Fenomeno scaturito da infiammazione dei follicoli, che non si nota nelle alopecie non cicatriziali.
  • La sua manifestazione anche in altre aree del corpo oltre al cuoio capelluto, con visibile perdita di peli e peluria, anche questa definitiva e con cicatrici.

La perdita di capelli da alopecia cicatriziale può irrompere improvvisamente e avere un decorso rapido, oppure iniziare lentamente e progredire in modo costante nel tempo, accompagnata da altre manifestazioni sul cuoio capelluto: arrossamenti, pelle secca, formazione di vescicole, perdite ematiche dai follicoli in occlusione, dolore e fastidio cutaneo, infiammazione, formazione di croste e ispessimento, prurito e formicolio, infezione e pus. 

Alopecia cicatriziale: cause e fattori di rischio – Tale tipologia di diradamento trova in sé svariate cause scatenanti e predisponenti all’insorgere della condizione, come:

  • Endogenealopecie cicatriziali primarie: infiammazione o condizione autoimmune (lichen planus, lupus discoide, follicolite decalvante), che aggredisce il bulbo pilifero distruggendolo.
  • Esogenealopecie cicatriziali secondarie: dovute a fattori esterni come traumi del cuoio capelluto, ferite, ustioni, ma anche forme tumorali, segni di procedure mediche, l’utilizzo di prodotti e sostanze chimiche dannose per la pelle (alopecia cicatriziale centrifuga centrale). I farmaci utilizzati per radioterapia possono uccidere le staminali e rigenerative del follicolo pilifero, atrofizzandolo e portando a caduta permanente dei capelli.

L’alopecia cicatriziale non è contagiosa, quindi non trasmissibile. Può colpire persone di qualunque età, anche se gli adulti hanno maggiori possibilità di soffrirne rispetto al pubblico di giovani e bambini. Alcune etnie e generi ne soffrono inoltre più di altri. Ad esempio le donne di colore. 

Come si cura – Ad oggi, l’alopecia cicatriziale non ha purtroppo ancora trovato cura definitiva, se non in metodi in grado di spegnere l’infiammazione del cuoio capelluto – recuperando quei follicoli attivi non ancora intaccati dalla malattia e preservandoli – oltre che limitando la portata della caduta di capelli e altri suoi sintomi.

La Medicina Rigenerativa Inclusiva e Multidisciplinare – Tra i trattamenti antinfiammatori più efficaci, bisogna citare il Protocollo bSBS di HairClinic, al centro delle tecniche di Medicina Rigenerativa capelli, sempre più in voga, per via dei loro effetti visibili sul rallentamento di calvizie, alopecia e ogni forma di diradamento. Grazie a 5 differenti fasi, espletate con l’utilizzo di 16 tecnologie innovative ed elevate conoscenze mediche, è in grado di promuovere un’azione antinfiammatoria avanzata sul cuoio capelluto, nutrendo a fondo i follicoli ancora attivi, così da incentivare la crescita naturale dei capelli da quei bulbi che ne sono ancora in grado.

Principi attivi in integratori, prodotti cosmetici e farmaci per capelli – Oltre al metodo bSBS, altri validi rimedi antinfiammatori per risolvere l’alopecia cicatriziale, sono principi attivi e farmaci come idrossiclorochina, corticosteroidi, triamcinolone acetonide, da utilizzare in genere come pomate, creme e lozioni da applicare direttamente sulla cute da trattare. Cui si aggiungono antibiotici come doxiciclina e minociclina, come rimedio all’alopecia cicatriziale da infezioni batteriche. Vengono utilizzati anche farmaci immunosoppressori. Il medico può inoltre prescrivere farmaci o trattamenti topici volti ad alleviare prurito e sensibilità del cuoio capelluto. Si tratta tuttavia di metodi che non risolvono l’alopecia cicatriziale alla sua base, ma limitano l’aggressione dei follicoli piliferi, così che la stessa non si estenda ad aree troppo vaste del cuoio capelluto o del corpo.

Il trapianto dei capelli – Il reale rimedio alla patologia resta tutt’oggi il trapianto di capelli, che consente di recuperare la chioma sulle aree glabre. Da utilizzare però quando la condizione è già stabile e non in progressione. N.B. Fondamentale, per una terapia il più possibile efficace e mirata, resta il consulto medico sin dai primi sintomi.

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