martedì, Dicembre 2, 2025

La locuzione latina “cum grano salis” significa “con un pizzico di sale”: Plinio il Vecchio, nella sua “Naturalis Historia”, usa un’espressione molto simile per indicare un antidoto efficace solo se assunto insieme a un pizzico di sale. Il senso letterale con il tempo si è evoluto in senso figurato e ha acquisito un significato più ampio, passando dalla sfera della salute fisica a quella del buon senso. Oggi “cum grano salis” significa “con un minimo di buon senso” spesso in riferimento all’interpretazione di fatti o dichiarazioni.

Niente di più lontano dagli atteggiamenti dei nostri politici che nelle ultime settimane hanno usato i fatti in modo strumentale, come una clava contro l’avversario.

Ilaria Salis è diventata l’eroina della Sinistra solo perché rinchiusa in un Paese di destra e perché in piazza è accusata di aver aggredito manifestanti di estrema destra (addirittura si è paventato di candidarla alle Europee ripetendo la scelta grottesca della candidatura di Heidi Giuliani, la mamma di Carlo, ucciso durante il G8 di Genova mentre stava lanciando un estintore contro una camionetta della Polizia).
Centinaia di Italiani sono rinchiusi nelle patrie galere di nazioni non proprio in prima fila in quanto a rispetto dei diritti umanitari, ma oggi conta solo il caso della maestra brianzola. Il Centrodestra, che di solito difende gli Italiani perseguitati all’estero, in questo caso tentenna per gli stessi motivi per cui il Centrosinistra scalpita: il curriculum “anarchico” della Salis e l’amicizia con il Governo Orban.

Stessa scarsa coerenza sul caso Decaro. Il Centrosinistra, che di solito difende fino alla morte le inchieste, è andato addirittura in piazza per protestare contro l’indagine conoscitiva degli ispettori del Ministero sull’operato dell’Amministrazione Comunale barese, con tanto di magliette #iostocondecaro e di sparata storico-filosofica di Luciano Canfora che ha ammonito: “Il Fascismo è iniziato con lo scioglimento dei Comuni scomodi”. Sul fronte opposto, il Centrodestra, che di solito è molto critico verso le indagini ad orologeria in campagna elettorale, critica la reazione di Decaro e difende l’azione degli ispettori.

Insomma, guerra di posizione su tutto. E forse non è un caso che il bipolarismo-sistema politico e il bipolarismo-disturbo psichiatrico si scrivano allo stesso modo.

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